Inerbimento

La tecnica dell’inerbimento consiste nel mantenimento sul terreno di una copertura erbacea costituita da vegetazione spontanea oppure ottenuta mediante la semina. La crescita del manto erboso deve essere gestita con sfalci periodici e l’erba tagliata deve essere lasciata sul terreno, andando a costituire uno strato pacciamante in grado di ridurre l’evaporazione dal terreno, di rallentare la ricrescita della vegetazione, di migliorare la struttura fisica del suolo (es. velocità di infiltrazione, dell’acqua e capacità idrica disponibile), chimica (es. ciclo dei nutrienti, capacità di scambio cationico, pH) e biologica (ad es. sequestro del C, qualità dei microrganismi presenti nel suolo). Inoltre la copertura permanente del suolo contribuisce ad una diminuzione dei fenomeni di erosione.

Tale tecnica comporta un aumento naturale di sostanza organica nel suolo, aumentando le riserve di nutrienti del suolo che vengono solitamente depauperate dalle lavorazioni convenzionali.

Benefici ambientali ed agronomici

  • Aumento della sostanza organica nel suolo, con conseguente azione di mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • Minor utilizzo di fertilizzanti chimici che possono essere parzialmente sostituiti grazie all'aumento della sostanza organica, con una conseguente riduzione delle emissioni di N2O e dei nitrati persi per lisciviazione, regolando la disponibilità di azoto nel terreno e contribuendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • Stabilizzazione e consolidamento dei suoli e diminuzione dell’erosione superficiale;
  • Riduzione del fabbisogno irriguo della coltura a seguito del miglioramento della struttura del suolo e di una maggiore capacità di ritenzione idrica del suolo, contribuendo all'adattamento ai cambiamenti climatici delle colture.

Effetti potenzialmente negativi

  • Potenziale rischio correlato alla competizione tra copertura erbacea e la coltura principale.

Impatto sul reddito

  • Costi energetici aggiuntivi richiesti per la gestione del prato (sfalciatura), che vengono in parte compensati con i ridotti costi per le operazioni di fertilizzazione con prodotti chimici;
  • Riduzione dei costi per irrigazione.

Opportunità di finanziamento

Piano di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Campania

Tipologia di Intervento: Sottomisura 6.1.1 - Riconoscimento del premio per giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo azienda agricola 

Dotazione finanziaria per l'attuazione della misura di €11.250.000

Obiettivo

  1. Creare delle opportunità economiche per il mantenimento della popolazione giovanile nei territori rurali, nelle aree caratterizzate da processi di desertificazione sociale; 
  2. Favorire l’inserimento di professionalità nuove con approcci imprenditoriali innovativi, nelle aree con migliori performance economiche sociali.

Condizioni di ammissibilità

Giovani di età non superiore a 40 anni (al momento della presentazione della domanda di aiuto) che, per la prima volta, si insediano in un’azienda agricola in qualità di unico capo azienda e che possiedono adeguate qualifiche e competenze professionali.

Il beneficiario per poter accedere all’aiuto deve:

  1. avere età non superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda di aiuto;
  2. insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di unico capo azienda;
  3. presentare un Piano di Sviluppo Aziendale;
  4. possedere un’adeguata qualifica e competenza professionale. Il giovane può acquisire tali condizioni entro 36 mesi decorrenti dalla data di assunzione della decisione di concessione del premio;
  5. il piano d’azione deve prevedere che il beneficiario si impegna a rispondere alla condizione di “ Agricoltore in attività ”, come definito dall’art. 9 del Regolamento (UE) 1307/2013, entro 18 mesi dalla data di insediamento.